Descrizione
La Regione Toscana, con la presente misura, ha l’obiettivo di prevenire e combattere la povertà educativa e l’esclusione sociale, promuovendo per tutti i bambini, soprattutto per i più bisognosi, l’accesso ai servizi per la prima infanzia, con l’obiettivo di difenderne i diritti, in particolare la promozione delle pari opportunità. La Regione Toscana ritiene fondamentale, infatti, sostenere l’accoglienza nei servizi per la prima infanzia anche al fine di rispondere ai bisogni di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, favorendo la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, in particolare delle madri; tali obiettivi che la presente misura si prefigge di perseguire vengono attuati mediante l’abbattimento dei costi della retta dovuta dai genitori/tutori per la frequenza dei bambini e delle bambine nei servizi per la prima infanzia di cui al DPGR 41/r 2013 (nidi d’infanzia, spazio gioco e servizi educativi in contesto domiciliare) pubblici e privati accreditati che rientrano nel sistema pubblico dell’offerta. Data la necessità di favorire una più ampia integrazione delle risorse pubbliche destinate alle politiche di sostegno alla famiglia e alla conciliazione, la presente misura regionale viene realizzata in sinergia con la misura c.d. “Bonus nido nazionale”, che prevede la corresponsione di un rimborso a copertura delle rette relative alla frequenza dei servizi, differenziato in funzione dell’ISEE. Con riferimento alla misura nazionale, infatti, sono previste modalità di erogazione della prestazione, prevedendo un contributo mensile erogato da INPS nel limite di importo massimo mensile di € 272,73 per 11 mensilità, riferito alla fascia ISEE 0-25000,99 euro e di € 227,27 per 11 mensilità, riferito alla fascia ISEE 25001,00-35000 euro. Inoltre è prevista, con riferimento ai nati a decorrere dal 1 gennaio 2024, per i nuclei familiari rientranti in tali fasce, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni, un importo massimo mensile di euro 327,27 per 11 mensilità, riferito alla fascia ISEE 0-35.000 euro. La Regione Toscana ha pertanto confermato detto intervento per garantire l’abbattimento, in favore dei nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro, delle rette di frequenza dei servizi per la prima infanzia sopra citati (pubblici e privati accreditati), mediante un contributo a copertura della quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS. I nuclei familiari per accedere al beneficio dell’abbattimento dei costi della retta previsto dalla Misura “Nidi Gratis” devono usufruire dei servizi indicati dal Comune, ammessi in fase di adesione alla suddetta Misura. Nidi Gratis, a differenza del “Bonus nido nazionale”, prevede un sostegno per le famiglie beneficiare, attraverso l’applicazione di uno “sconto” e viene realizzata grazie ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea PR FSE+ 2021/2027.
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Ultimo aggiornamento: 4 settembre 2024, 10:09