Descrizione
Pressione fiscale invariata, investimenti per il rifacimento del centro, ristrutturazione e consolidamento del ponte sul fiume Elsa, rifacimento della piscina comunale, investimenti su Certaldo Alto e risorse per i 650 anni della morte del Boccaccio. Interventi e strategie mirate a tutelare la qualità di vita, sostenere le fasce deboli, promuovere l’immagine e lo sviluppo economico di Certaldo.
Questi gli elementi principali che caratterizzano la proposta di bilancio di previsione 2024 / 2026 approvata con delibera dalla giunta comunale e che verrà presentata per la discussione e l’approvazione al Consiglio comunale nella seduta di sabato 21 dicembre.
“Per il 2025 ci siamo dati l’obiettivo di non aumentare la pressione fiscale - spiega il sindaco Giovanni Campatelli - pur trovandoci nella necessità di fare fronte ai minori trasferimenti statali previsti dal Governo nella Legge di stabilità ed all’aumento dei prezzi dovuti all’inflazione. Nonostante questo, crediamo che il bilancio che abbiamo predisposto abbia un solido impianto e garantisca il livello di servizi attualmente goduti dalla nostra comunità. Il 2025 - prosegue Campatelli - sarà ancora un anno di importanti lavori, molti dei quali impostati ed avviati nella scorsa consiliatura grazie ad una stagione di investimenti senza precedenti con fondi reperiti in gran parte dal PNRR”.
Nel bilancio spiccano gli investimenti in programma per il 2025 per migliorare la sicurezza e la vivibilità delle nostre scuole, l’attività sportiva e sociale, la valorizzazione dei beni culturali e la difesa del suolo.
I più consistenti sono il consolidamento e restauro di Palazzo Pretorio Lotto 2,3,4,5,6 (340,000 euro), l’Intervento di miglioramento sismico della scuola media Boccaccio (950,000 euro), il secondo lotto della ristrutturazione della Piscina Fiammetta (1,140,000 euro), la realizzazione dell’illuminazione artistica in Certaldo Alto (221,042 euro), il restauro e riqualificazione di "Casa Boccaccio" lotto 2 (140,000 euro), l’intervento di efficientamento energetico della scuola primaria Giosuè Carducci (1,255,000 euro), la costruzione di nuovi blocchi di loculi cimiteriali presso il cimitero comunale del capoluogo suddivisi in manufatti da circa 40 loculi cadauno da eseguirsi in singoli lotti annuali (100.000 euro), il consolidamento dell’imponente movimento franoso lungo la strada comunale di Casale (680,000 euro).
Sul fronte dei servizi, per educazione e scuola, previsto l’ampliamento dei posti al Nido Arcobaleno con l’aumento di un educatore, potenziata l’accoglienza prescolastica nelle scuole dell’infanzia e primaria, esteso il servizio mensa all’inizio e alla fine dell’anno scolastico, potenziata l’assistenza sui pullman scolastici e migliorato il servizio per raggiungere la scuola di frazione del Fiano, aumentata l’assistenza educativa per i bambini,ragazzi con disabilità in età scolare, confermato il contributo per supportare il rientro pomeridiano nei plessi scolastici richiedenti. D’altro canto, sulle tariffe scolastiche, i buoni mensa che avevano un costo che risaliva all’anno scolastico 11/12, ovvero 14 anni fa, sono stati ritoccati al rialzo del 10% dal prossimo anno scolastico, una scelta per cercare di stare al passo con i costi notevolmente cambiati in 14 anni, mai lasciando immutate le fasce ISEE di riduzione. Oltre 900.000 euro infine, verranno destinati alla spesa sociale e per il contrasto alla marginalità.
Sul fronte della cultura e memoria, Celebrazioni del 650esimo anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, che sarà occasione per sostenere e coinvolgere l’Ente Nazionale e le associazioni che collaboreranno, così come potenziato l’investimento per le esposizioni in Palazzo Pretorio e le attività culturali e di promozione del borgo alto. Stanziate risorse anche per il restauro delle fonti dell’archivio preunitario, inserita somma per il restauro di fonti.
Per lo sport sono state previste le risorse per assicurare la completa apertura durante l’anno della piscina comunale.
Sulle tariffe, nell’esercizio 2025 si confermano le aliquote vigenti per l’anno che va a concludersi. Uno sforzo non indifferente per le casse comunali dal momento che le aliquote sono invariate dal 2013. La scelta è stata possibile anche grazie alla notevole capacità di accertamento e recupero dell’elusione fiscale effettuata dall’ufficio tributi comunale in questi anni, che dovrebbe ripetersi anche nel 2025 determinando un incremento del gettito ordinario dell’imposta. Per quanto riguarda i proventi che venivano incassati dal Comune con la Tari invece, con il passaggio a Taric questi verranno incassati direttamente dal gestore. Invariata l’imposta di soggiorno. La valutazione delle previsioni di entrata è stata effettuata tenendo conto del trend storico degli accertamenti con particolare riguardo a quanto accaduto negli esercizi precedenti, che da tempo registra un trend confortante di crescita.
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Ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2024, 08:06