“Secondo lei”: il dramma della coppia in scena a Certaldo con Caterina Guzzanti

L'opera affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. “Secondo lei”, primo testo di prosa e prima regia della Guzzanti, è uno spettacolo sulla fragilità

Data :

9 marzo 2024

“Secondo lei”: il dramma della coppia in scena a Certaldo con Caterina Guzzanti
Municipium

Descrizione

Tutto pronto a Certaldo per “Secondo lei”, l'attesissimo spettacolo scritto e diretto da Caterina Guzzanti, con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, che sarà al Teatro Boccaccio mercoledì 13 marzo alle 21. L'opera affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. Secondo lei”, primo testo di prosa e prima regia della Guzzanti, è uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Una prospettiva di parte, ma aperta e mai giudicante, che in modo perentorio pone al centro una profonda riflessione sulla giustezza della coppia a tutti i costi. 

L’amore idealizzato come luogo sicuro e salubre diventa negazione quotidiana e sistematica del bisogno e del desiderio altrui: un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità affondano goffamente in un pantano di aspettative tradite e promesse disattese, mentre il solo imbarazzante desiderio sarebbe quello di essere capiti, accettati e perdonati. SECONDO LEI è una storia sulla crisi tanto del maschio quanto della femmina, nella quale dolore e ironia convivono nel paradosso della coppia, in cui ognuno riconoscerà tante storie. 

Da dove viene la sensazione che per diventare adulti ci si debba rifugiare nell’altra persona anziché investire nella propria indipendenza? Perché non scappiamo a gambe levate neanche quando nella coppia ci sono più compromessi che felicità? La letteratura, 60 anni dopo l’esistenzialismo di Simone De Beauvoir, sembra l’unica forma capace di restituire proprio l’incomunicabile di cui parla “Secondo lei”, perché ancora oggi c’è bisogno di constatare che queste esperienze sono le stesse dei nostri simili, a prescindere dagli strumenti che si hanno a disposizione. È il linguaggio che ci reintegra nella società umana, come diceva lei stessa: “un dolore che trova le parole per raccontarsi smette di essere esclusione radicale e si fa meno insostenibile”.

Lo spettacolo, prodotto da Infinito e Argot produzioni con la supervisione di Paola Rota, è l'ultimo della stagione teatrale congiunta, organizzata dai Comuni di Certaldo, Colle di Val d'Elsa e Poggibonsi, dalla Fondazione Elsa – Culture comuni, dall'Azienda speciale Multiservizi di Colle di Val d’Elsa e dalla Società GrandeSchermo e con il contributo di Unicoop Firenze e ChiantiBanca.

Per informazioni e biglietti è possibile contattare il teatro al numero 0571 664778, consultando il sito www.multisalaboccaccio.it o scrivendo a info@multisalaboccaccio.it.

Foto di Francesca Lucidi

Ultimo aggiornamento: 9 marzo 2024, 09:57

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot